Il museo dell'automobile di Torino
::: Le Automobili nel museo

  Le Automobili del Museo    

ITALIA 1903 - Fiat 16/20 HP
ITALIA 1912 - Fiat ZERO
ITALIA 1912 - ITALA 25/35 HP
ITALIA 1930 - LANCIA LAMBDA
ITALIA 1911 - Fiat 4
ITALIA 1914 - Alfa Romeo 40-60 HP Aerodinamica
ITALIA 1920 - ISOTTA FRASCHINI 8
ITALIA 1920 - ISOTTA FRASCHINI 8A
FRANCIA 1913 - Delage AB-8
ITALIA 1928 - Fiat 520
STATI UNITI 1931 - CORD L - 29
ITALIA 1925 - DIATTO 30
ITALIA 1923 - FIAT 519 S
ITALIA 1920 - ANSALDO 4A
ITALIA 1926 - FOD 18 HP
ITALIA 1907 - ITALA 35/45 HP (Pechino-Parigi)
ITALIA 1922 - SPA 23 S
ITALIA 1914 - STORERO A 25/35 HP
ITALIA 1935 - Alfa Romeo BIMOTORE
ITALIA 1909 - ITALA 35/45 HP
REGNO UNITO 1914 - ROLLS-ROYCE 40-50 HP
FRANCIA 1929 - BUGATTI 35 B
ITALIA 2004 - MASERATI MC12 Versione Corse
ITALIA 1987 - ALFA ROMEO SE 048 SP Gruppo C
ITALIA 2005 - FERRARI F-2005
ITALIA 1987 - FERRARI F 40 Competizione
ITALIA 1960 - FIAT-ABARTH Monoposto da Record

 

ITALIA 1903
Fiat 16/20 HP

Motore:        4 cilindri biblocco
Cilindrata:   4179 cc
Potenza:      20 cv a 1200 giri/min
Cambio:       4 marce
Velocità:      70 km/h

  Questo modello, costruito tra il 1903 e il 1906 in 690 unità, era stato allestito, in tempi successivi, con tre diversi passi, rispettivamente di 2120, 2585 e 2830 mm. così da poter accogliere i più svariati tipi di carrozzeria. L'esemplare esposto, nella versione sportiva a due posti, è stato eseguito su telaio corto dal carroziere Alessio di Torino.

This model was produced from 1903 to 1906 with three wheelbase (2.120, 2.585 and 2.830 mm.) to accomodate different kinds of coachwork. The example on display is a sports two-seater version on a short chassis with coachwork by Alessio of Turin. A total of 690 16/20s were manufactured.                                                                                                                                                                                      

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ITALIA 1912
Fiat ZERO

Motore:        4 cilindri
Cilindrata:   1846 cc
Potenza:      18 cv a 1700 giri/min
Velocità:      70 km/h

  Il modello "Zero" è stato il capostipite delle vetture Fiat di tipo utilitario. Prodotta fra il 1912 e il 1915 in oltre 2000 esemplari, di struttura meccanica molto semplice, robusta e affidabile, la "Zero" era fornita nelle versioni torpedo e spider. Carrozzeria studiata negli stabilimenti Farina, con la partecipazione diretta dell'allora giovanissimo Giovanni Battista "Pinin" Farina (poi Pininfarina). Il prezzo della torpedo, 8.000 lire, rappresentava per quei tempi un primato di convenienza.

The Zero was the first Fiat runabout. More then 2000 were manufactured in a torpedo and a spider version between 1912 and 1915. The coachwork with its simple, rugged and reliable mechanicals was devised by the Farina works with the direct involvement of Giovan Battista Farina (1893 - 1966), who eventually incorporated his nickname "Pinin" into the new family name Pininfarina. The price of the torpedo (8.000 lire) was a real bargain in those days.

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ITALIA 1912
ITALA 25/35 HP

Motore:        4 cilindri biblocco
Cilindrata:   5401 cc
Potenza:      35 cv a 1400 giri/min
Velocità:      75 km/h
Peso:            1150 kg (autotelaio)

  Modello tecnicamente convenzionale ma di costruzione molto accurata, robusta e affidabile, tanto da rimanere in produzione, senza particolari variazioni, fino a tutto il 1915. L'elegante carrozzeria, caratteristica per l'avvisatore a tromba conformato a serpente, è di Giacomo Rosso Et C. di Torino.

This technically conventional model was very carefull made, rugged and reliable, so much so that it was produced unchanged down to the end of 1915. Its elegant coachwork with the distinctive snake-like horn, is by Giacomo Rosso Et Co., Turin.

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ITALIA 1930
LANCIA LAMBDA

Motore:        4 cilindri a V
Cilindrata:   2570 cc
Potenza:      69 cv a 3500 giri/min
Velocità:      125 km/h

  Questa vettura "Lambda" della 9ª serie ha la caratteristica carrozzeria torpedo, con il mantice ripiegabile nell'apposito vano posteriore, conservata su tutte le nove serie in cui il modello venne prodotto. Grazie al telaio allungato e ai due strapuntini (piccoli sedili ripiegabili sistemati nella parte centrale) la vettura poteva accogliere fino a 6-7 persone.

All the nine Lambda series had the characteristic torpedo bodywork with fold-back hood. this one belongs to the 9th series. Its elongated chassis and two central tip-down seats enabled it to carry 6-7 people.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

 

ITALIA 1911
FIAT 4

Motore:        4 cilindri monoblocco
Cilindrata:   5702 cc
Potenza:      53 cv a 1600 giri/min
Velocità:      95 km/h
Peso:            1100 kg

  Questo modello, con carrozzeria "torpedo" a sei posti, è uno dei primi costruiti dalla Fiat con motore monoblocco, camera di scoppio a L e rubinetti di introduzione della benzina per facilitare l'avviamento a freddo. Dotata nel 1915 di impianto elettrico a 12 volt, questa vettura rimase in produzione fino al 1918 e fu costruita in 684 esemplari. Esisteva anche la versione "torpedo militare", una delle quali fu appositamente allestita per il re Vittorio Emanuele III che la utilizzò durante la prima Guerra Mondiale.

This model with its six-seater torpedo coachwork was one of Fiat's first to have an integral engine, L-shaped combustion chamber and petrol feed taps for cold starting. In 1915, it was equipped with a 12 V electrical system. A total of 684 had been manufactured when it went out of production in 1918. There was also a military torpedo version. One of these was fitted out for King Victor Emmanuel III to use during World War I.                                                    

 

ITALIA 1914
Alfa Romeo 40-60 HP Aerodinamica

Motore:        4 cilindri in linea, due alberi a camme nel basamento
Cilindrata:   6088 cc
Potenza:      73 cv a 2200 giri/min
Velocità:      139 km/h
Peso:            1000 kg

  Verso la fine del 1912 la direzione dell'Alfa Romeo ritenne giunto il momento di completare la gamma dei suoi modelli, mettendo allo studio una nuova vettura avente prestazioni eminentemente sportive: il tipo 40-60 HP di oltre 6 litri di cilindrata con valvole in testa comandate, tramite aste e bilanceri, da due alberi a camme poste nel basamento. Alla prova del motore al banco venne rilevato un ottimo rendimento con consumi specifici di carburante alquanto ridotti. Degna di essere ricordata per la sua forma fu quella che, carrozzata a siluro da Castagna nel 1914 per il conte Ricotti, raggiunse la velocità di 139 km/h.

By the end of 1912, Alfa management thought the time had come to complete the range of their cars by developing a new car with nearly-sporting features. this was model 40-60 HP with over 6-liter capacity and over head valves controlled through push rods and rockers by two camshafts provided in the crankcase.
the resulting extremely high efficiency at bench tests on the engine showed considerably reduced specific fuel consumption.
The car that deserved a particular attention for its shape was the one with a torpedo body designed by Castagna for Count Ricotti which attained 86 mph in 1914.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                

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ITALIA 1920
ISOTTA FRASCHINI 8

Motore:        8 cilindri
Cilindrata:   5901 cc
Potenza:      80 cv
Velocità:      120 km/h
Peso:            1600 kg

  Questa vettura della Isotta Fraschini è stata per un decennio il prodotto automobilistico forse più raffinato del mondo, in concorrenza con modelli di marche altrettanto famose, come Rolls-Royce e Hispano-Suiza. Progettata dall'ingegner Giustino Cattaneo, aveva il suo punto di forza nell'imponente motore a 8 cilindri in linea, autentico gioiello di meccanica. Vero e proprio status-symbol, era la vettura dei personaggi celebri dell'epoca. Prodotta in circa 1600 esemplari, tra il 1919 e il 1932, fu allestita dai più famosi carrozzieri. L'esemplare esposto è uno splendido esempio di carrozzeria "torpedo", della ditta Castagna di Milano.

For about ten years, this was perhaps the world's most refined car, a rival of Rolls-Royce's and Hispano-Suiza's models as the status symbol chosen by the celebrities of the hour. Designed by Giustino Cattaneo, its trump card was its powerful straight-eight engine, a veritable engineering masterpiece.
About 1600 model 8s were produced between 1919 and 1932 and tailored by leading coachbuilders. The one on display offers a splendid example of the torpedo body designed by Castagna of Milan.

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ITALIA 1929
Isotta Fraschini 8A

Motore:        8 cilindri
Cilindrata:   7370 cc
Potenza:      110 cv a 2400 giri/min
Velocità:      140 km/h
Peso:            1500 kg (autotelaio)

  La "8 A" è l'evoluzione del modello "8" presentato nel 1920 dalla celebre Casa milanese: una vettura di gran lusso e raffinatissima, destinata ai personaggi più ricchi e famosi dell'epoca. La vettura esposta, carrozzata "coupè de ville" da Castagna di Milano, è stata utilizzata nel 1950 per le riprese del film "Il viale del tramonto" ("Sunset Boulevard") interpretato da William Holden, Erich von Stroheim e da Gloria Swanson nel ruolo di Norma Desmond, le cui iniziali sono incise sulle porte posteriori della vettura.

The 8 A is a development of the 8 presented by this Milan company in 1920. It was a very luxurious and refined model designed for the rich and those in the public eye. The car on display with its "coupè de ville" bodywork by Castagna of Milan, was used in 1950 in the film "Sunset Boulevard", starring William Holden, Erich von Stroheim and Gloria Swanson in the part of Norma Desmond, whose initial are engraved on the rear doors.

                                                                                                                                                     

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FRANCIA 1913
Delage AB-8

Motore:        4 cilindri
Cilindrata:   2121 cc
Potenza:      14 cv a 1200 giri/min
Velocità:      70 km/h
Peso:            640 kg (autotelaio)

  Fondata da Louis Delage nel 1905, l'omonima fabbrica è rimasta fino alla sua chiusura, nel 1935, una delle Case europee più reputate per la raffinata classe dei suoi modelli da turismo e da corsa (è rimasto famoso un motore 12 cilindri a V, di 2 litri). Questo modello di vettura leggera, costruita dal 1910 al 1913, si distingue per la bellezza della costruzione meccanica e per la purezza della linea di carrozzeria.

Founded by Louis Delage in 1905, the company's touring and racing cars were among the finest Europe had to offer until it closed down in 1935. The light vehicle on display with its superb engineering and elegant coachwork is one of those made between 1910 and 1913. It also was famous a 2-litre, V12 Delage racing car engine.                                                                                                    

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Italia 1928
FIAT 520

Motore:        6 cilindri
Cilindrata:   2244 cc
Potenza:      46 cv a 3400 giri/min
Velocità:      90 km/h
Peso:            1280 kg

  Modello di classe medio-alta con motore a 6 cilindri e valvole laterali, capostipite di una lunga serie di vetture Fiat a 6 cilindri. La "250" è anche la prima automobile italiana con il volante a sinistra. Costruita fra il 1927 e il 1929 in oltre 20.000 esemplari, era disponibile nelle versioni torpedo, berlina, cabriolet, spider, taxi. La berlina costava, al momento del lancio, 31.000 lire.
Questa vettura è appartenuta a donna Virginia del Bourbon, sposa di Edoardo Agnelli e madre di Gianni e Umberto Agnelli.

The first of a long series of Fiat six-cylinder cars, the 520 is a middle-upper class vehicle mounting a six-cylinder, side-valve engine.
It was also the first italian car to have left-hand steering. A total of over 20,000 cars in the torpedo, saloon, cabriolet, spider and taxi versions of this model were placed on the market between 1927 and 1929.
The saloon version cost 31,000 Lire when launched.
This car has belonged to donna Virginia del Bourbon, married to Edoardo Agnelli and mother of Gianni and Umberto Agnelli.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  

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STATI UNITI 1931
CORD L - 29

Motore:        8 cilindri
Cilindrata:   5270 cc
Potenza:      125 cv a 3600 giri/min
Velocità:      170 km/h
Peso:            1800 kg

  Questa berlina a 6 luci, prima trazione anteriore di serie del mondo, della famosa marca americana fondata da Errett Lobban Cord, fu costruita dal 1929 al 1933. Gran parte del fascino e dell'interesse suscitati dalla L - 29 risiedeva nelle proporzioni della carrozzeria: il cofano motore era lungo quasi quanto metà dell'intero veicolo; persino la berlina a 4 porte, più bassa della media delle sue concorrenti, acquistava in slancio, tanto da sembrare d'intonazione sportiva. Nel 1936 Errett L. Cord, dopo il lancio della 810 e della 812, decise di ritirarsi dall'attività imprenditoriale; un anno dopo la Cord cessò definitivamente la produzione.

The Cord marque was founded by Errett Lobban Cord. Its six-window L-29 saloon was produced from 1929 to 1933. Much of the fascination and interest it aroused stemmed from the proportions of its bodywork: the bonnet accounted for nearly half the lenght of the entire vehicle, while even the 4-door saloon was lower than the average and had something of a sports car appearance. Following the launch of is 810 and 812, however, Cord decided to retire in 1936 and the company closed down year later.                                                                                                    

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ITALIA 1925
DIATTO 30

Motore:        4 cilindri
Cilindrata:   1996 cc
Potenza:      54 cv a 3000 giri/min
Velocità:      115 km/h
Peso:            850 kg (autotelaio)

  Questa vettura è stata una delle ultime costruite dalla Diatto, fabbrica torinese fondata nel 1905, che fra alterne vicende aveva conosciuto grande notorietà per i suoi modelli, sovente di impronta sportiva. Il modello "30" offre caratteristiche tecniche di rilievo, fra cui il potente motore di due litri con distribuzione a valvole in testa, soluzione che Diatto aveva adottato fin dal 1919.

Founded in Turin in 1905, Diatto's up-and-down history was punctuated by the production of very popular models thet were often of the sporty kind. This 30 was one of the last to leave the factory. its outstanding specifications included a powerful 2-litre engine with the overhead valve timing system Diatto had adopted in 1919.                                                                                                    

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ITALIA 1923
FIAT 519 S

Motore:        6 cilindri
Cilindrata:   4766 cc
Potenza:      77 cv a 2600 giri/min
Velocità:      126 km/h
Peso:            2350 kg

  Questa torpedo è la versione "spinta" , cioè capace di maggiori prestazioni, del modello di lusso "519", con motore 6 cilindri e valvole in testa, presentato dalla Fiat nel 1922. Rispetto al tipo normale, la "512S" si distingue per la carrozzeria torpedo con il caratteristico radiatore a spartivento e il parabrezza inclinato, in due parti, il passo accorciato e il peso, inferiore di 250 kg, mentre il motore è rimasto invariato.

This is the "souped-up" version of the de luxe 519 with the same six-cilinder engine and overhead timing presented by Fiat in 1922. Its distinguishing features include the torpedo coachwork with deflector radiator and rakish split windscreen, shorter wheelbase and lighter weight.                                                                                                    

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ITALIA 1920
ANSALDO 4A

Motore:        4 cilindri
Cilindrata:   1847 cc
Potenza:      35 cv a 3000 giri/min
Velocità:      90 km/h

  Nel 1919 la Società Anonima Giovanni Ansaldo & C. di Genova decise di convertire le sue officine aeronautiche di Torino alla produzione di automobili. Il primo modello Ansaldo, battezzato "4A", è ammirevole per concezione meccanica e per la brillantezza del motore con distribuzione a valvole in testa. Leggera, agile e veloce, la vettura conobbe subito grande successo anche all'estero per le sua modernità e le sue prestazioni. Nel 1923 la Ansaldo Automobili si staccava dalla casa madre e rimaneva in attività fino all'inizio degli anni '30.

In 1919, Genoa's Giovanni Ansaldo & Co. decided to switch its Turin aircraft factory over to car production. Its first model, the 4A, combined admirable mechanicals with a sparkling engine with overhead timing. Light, nimble and fast, its modernity and striking performance ratings made it immediately successful both at home and abroad. Ansaldo Automobili was hived off its parent company in 1923 and remained in business until the early 1930s.                                                                                                    

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ITALIA 1926
FOD 18 HP

Motore:        4 cilindri
Cilindrata:   565 cc
Potenza:      18 cv
Velocità:      75 km/h
Peso:            450 kg

  Esemplare dell'unico modello costruito dalla Società Fonderie Officine De Benedetti, con sede a Torino. E' una vetturetta con soluzioni tecniche assolutamente innovative, cominciando dal telaio in lega di allumunio realizzato in un solo pezzo di fusione, con longheroni in acciaio. Agile e brillante, la FOD era disponibile nelle versioni spider e guida interna, entrambe a due posti, oltre a un camioncino con portata di 150 kg realizzato su telaio allungato. La FOD rimase in attività solo per due anni, dal 1925 al 1927.

An example of the only model made by Società Fonderie Officine De Benedetti of Turin in its very short life (1925-27). It was a nimble two-seater runabout produced as a spider and a saloon with some highly innovative features, such its single-pieces, cast aluminium alloy frame with steel longitudinals. there was also a small van with a 150 kg payload constructed on a longer chassis.                                                                                                    

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ITALIA 1907
ITALA 35/45 HP (Pechino-Parigi)

Motore:        4 cilindri
Cilindrata:   7433 cc
Potenza:      45 cv a 1250 giri/min
Velocità:      95 km/h
Peso:            1370 kg

  E' la storica vettura che nel 1907, con l'equipaggio composto dal principe Scipione Borghese, il meccanico Ettore guizzardi e Luigi Barzini, inviato speciale del Corriere della Sera, vinse in 60 giorni il raid Pechino-Parigi, promosso dal quotidiano francese "Le Matin". La macchina italiana precedette le più vicine avversarie di ben 20 giorni, dopo aver superato insidie naturali e ostacoli di ogni genere disseminati lungo i 16.000 chilometri percorsi. Appositamente attrezzata per la gara, dotata di due enormi serbatoi laterali per la benzina, la Itala (in seguito chiamata Pechino-Parigi) era azionata da un motore di oltre 7 litri di cilindrata con cambio a 4 marce.

This is the car in which Prince Scipione Borghese with Ettore Guizzardi as his mechanic and Luigi Barzini as the special correspondent of the Corriere della Sera won the Pekin to Paris race sponsored by the Paris daily "Le Matin" in 60 days. It arrived a full twenty days ahead of the second to finish after overcoming all kinds of natural hazards and obstacles along the 16,000-kilometre route. It had an enormous fuel tank on each side and its over-7-litre engine was coupled to a four-speed gearbox. The Itala was subsequently known as the Pekin-Paris type.

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ITALIA 1922
SPA 23 S

Motore:        4 cilindri
Cilindrata:   2724 cc
Potenza:      50 cv a 3000 giri/min
Velocità:      110 km/h
Peso:            1100 kg (autotelaio)

  La SPA (Società Piemontese Automobili), fondata nel 1906 da Matteo Ceirano e Michele Ansaldi, si era rapidamente affermata per la qualità e brillantezza delle sue vetture da turismo e sportive. Il modello "23 S" nasce nel 1922 in numerose versioni, fra cui questo spider sport vincitore, nella prima metà degli Anni '20, della Coppa delle Alpi, della Aosta-Gran San Bernardo e della Cuneo-Colle della Maddalena. Da notare il vano portabagagli dietro i due sedili.

Founded in 1906 by Matteo Ceirano and Michele Ansaldi, SPA (Società Piemontese Automobili) made rapid progress thanks to the quality and sparkling performance of its touring and sports cars. Its 23 S appeared in a number of version in 1922. In the first half of the 1920s, this one carried off the Coppa delle Alpi and the Aosta to Great St Bernard and Cuneo to Colle della Maddalena hill climbs. Note the luggage space behind the two seats.                                                                                                    

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ITALIA 1914
STORERO A 25/35 HP

Motore:        4 cilindri
Cilindrata:   4480 cc
Potenza:      35 cv a 2000 giri/min
Velocità:      80 km/h
Peso:            900 kg (autotelaio)

  La fabbrica Storero venne fondata nel 1912 a Torino da Luigi Storero, pioniere dell'automobile e pilota della prima équipe Fiat con Felice Nazzaro e Vincenzo Lancia. Il modello esposto, uscito nel 1914, presenta alcune peculiarità inconsuete, come il gruppo motore-frizione-cambio in blocco unico, il cambio con la terza in presa diretta e la quarta moltiplicata, i freni a pedale e a leva agenti sulle ruote posteriori.

Luigi Storero, an automobile pioneer and a member of Fiat's first racing team along with Felice Nazzari and Vincenzo Lancia, set up on his own in Turin in 1912. This model was brought out in 1914 and embodied several unusual features, such as the integral engine, clutch and transmission, direct-drive third and steppe-up fourth gears, and foot and hand brakes acting on the rear wheels.                                                                                                                                                                                                        

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ITALIA 1935
Alfa Romeo BIMOTORE

Motore:        2 motori, 1 ant. e 1 post. da 8 cilindri in linea
Cilindrata:   6330 cc (3165 + 3165)
Potenza:      540 cv (270 + 270)
Velocità:      325 km/h
Peso:            1030 kg a vuoto

  Negli anni tra il 1934 e il 1935 le maggiori competizioni internazionali furono dominate dalle macchine da corsa tedesche (Mercedes, Auto Union), al cui strapotere nessuno riuscì ad opporsi veramente. Soltanto l'Alfa Romeo, tra il 1934 e il 1936, seppe contendere alle avversarie germaniche qualche primato sui traguardi più prestigiosi, sia grazie ad una tecnica molto raffinata sia grazie ai suoi straordinari piloti, come Tazio Nuvolari. Esempio della straordinarietà dell'una e dell'altro furono le "bimotore", allestite nel 1935 dalla scuderia Ferrari per le corse a Formula Libera. Queste vetture avevano due motori in linea del tipo B, montati uno davanti al pilota, il secondo dietro, e al centro il cambio e la frizione. Si trattava di vetture velocissime, ma non molto agili e divoratrici di pneumatici. Il 16 giugno di quell'anno Tazio Nuvolari, sull'autostrada nei pressi di Lucca , raggiunse la massima velocità mai cronometrata in Italia, superando i 320 km/h e battendo il recente record delle Auto Union di Stuck segnato pochi mesi prima sulla stessa autostrada. La "bimotore" si rivelò così la più veloce macchina da corsa italiana, per altro inadatta alle corse in circuito.

Between 1934 and 1939 the racing motoring world was destined to suffer German (Mercedes, Auto Union) unquestionable superiority. By now, only Alfa Romeo car could hope for honourable placing when compared with the spectacular German cars, thanks to its refined technique and its extraordinary drivers, as Tazio Nuvolari. In 1935 the Scuderia Ferrari fitted two monster, that is the celebrated twin-engine for Free-Formula race. These cars had two type B engines in line fitted, one in front, the other behind the driver, with gearbox and clutch centrally mounted. These certainly were very fast cars, but not nimble and great tyre consumers. On the 16th June, Tazio Nuvolari reached in a bimotore, on the motor road near Lucca, the highest speed ever registered in Italy, exceeding 320 kph and breaking the recent record of Stuck's Auto Union, timed a few months before on the same road. The bimotore thus revealed being the fastest Italian racing car, otherwise unsuitable for circuit races.

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ITALIA 1909
ITALA 35/45 HP

Motore:        4 cilindri
Cilindrata:   7433 cc
Potenza:      45 cv a 1250 giri/min
Velocità:      70 km/h
Peso:            1200 kg (autotelaio)

  Storica automobile - battezzata Palombella - costruita per la regina Margherita di Savoia, con una raffinata carrozzeria eseguita a Milano da Cesare Sala, uno dei maggiori artigiani carrozzai dell'epoca. Il telaio è identico a quello della famosa "Itala" vincitrice della Pechino-Parigi del 1907, salvo qualche modifica,per esempio i due freni comandati da pedali separati. Da notare in questo lussuoso "landaulet" le maniglie d'argento foggiate ad aquila e la scaletta di accesso ribaltabile sotto lo sportello.

Christened Palombella (little dove), this luxorious vehicle with its landaulet body by Italy's leading coachbuilder Cesare Sala of Milan, was made for Queen Margaret of Savoy. The chassis is that of the 1907 "Pekin to Paris" Itala, plus a few modifications, such as the two separate brake pedals. Note the eagle-shaped silver door handles and foldaway step ladder.                                                                                                                                                                                                        

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REGNO UNITO 1914
ROLLS-ROYCE 40-50 HP

Motore:        6 cilindri
Cilindrata:   7428 cc
Potenza:      non dichiarate
Velocità:      non dichiarate
Peso:            1160 kg (autotelaio)

  La storia della celebre fabbrica inglese comincia nel 1904 quando esce la prima vettura costruita dal fondatore Henry Royce, cui si era unito il geniale tecnico Charles Rolls. Dopo il successo ottenuto dalle prime Rolls-Royce, apprezzatissime per il loro alto valore qualitativo, nel 1906 nasce il modello "40-50 HP", meglio conosciuto come Silver Ghost (Fantasma d'argento), considerato l'iniziatore della leggenda Rolls-Royce e rimasto in produzione fino al 1925. Questo esemplare è del 1914 e fu impiegato durante la prima Guerra Mondiale, come vettura dello Stato Maggiore britannico sul fronte francese. La carrozzeria torpedo è della ditta Barker.

The founders of this renowned English firm, Henry Royce and Charles Rolls, brought out their first car in 1904. Its superb quality was universally appreciated and won it instant success. Later on they created the 40-50 HP, the official designation of the world-famous Silver Ghost. First presented in 1906 and produced until 1925, it started Roll-Royce on its legendary career. This example was made in 1914 and used by the British High Command on the French front during World War I. The torpedo coachwork is by Barker.                                                                                                                              

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FRANCIA 1929
BUGATTI 35 B

Motore:        8 cilindri
Cilindrata:   2292 cc
Potenza:      135 cv a 5300 giri/min
Velocità:      160 km/h
Peso:            750 kg

  Ettore Bugatti, geniale tecnico e poi anche costruttore di automobili, milanese di nascita trasferitosi in Francia, a Molsheim (Alsazia), dove apriva una fabbrica presto diventata famosa nel mondo, deve parte della sua celebrità alle macchine da corsa costruite nel primo dopoguerra. Probabilmente la più classica di queste vetture è il modello "35 B" a 8 cilindri, con una meccanica ammirevole per il disegno ed esecuzione, e grande protagonista sui circuiti negli anni dal 1925 al 1930, con innumerevoli vittorie, tra cui ben cinque Targhe Florio consecutive ed i G. P. di Roma, d'Italia, di Spagna, di Monaco e di Germania.

Milan-born Ettore Bugatti moved to Molsheim (Alsace) in France where he started up a factory which soon became world famous. Bugatti's technical ingeniousness in car building brought him and his racing cars fame shortly after World War I. the eight-cylinder 35B is probably the most classic model, with its mechanicals noteworthy both for their design and engineering. Its excellent racetrack record from 1925 to 1930 included the Targa Florio five times in a row, and the Grands Prix of Rome, Italy, Spain, Munich and Germany.                                                                                                    

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ITALIA 2004
MASERATI MC12 Versione Corse

Motore:        12 cilindri a V 65°
Cilindrata:   5998 cc
Potenza:      755 CV a 8000 giri/min (600 HP/7500 giri/min MC12 GT1)
Velocità:      330 km/h

 

La MC12 è un'autovettura Maserati costruita per il campionato FIA GT (MC12 GT1). Disegnata da Giorgetto Giugiaro, ha una velocità massima di oltre 330 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. Ai fini dell'omologazione, ne furono costruiti 50 esemplari. Il modello esposto è la Versione Corse una serie limitata (3 prototipi e 12 unità), non omologata. E' con questa macchina che la Maserati ritorna alle competizioni, dopo un'assenza di 37 anni. L'esordio nel campionato FIA GT 2004 nella gara di Imola con una coppia di MC12, affidate agli equipaggi Bertolini/Salo e Herbert/De Simone. E' subito successo: un secondo e terzo posto per i due equipaggi. Dopo aver partecipato anche alle restanti tre gare del campionato con ottimi risultati la Maserati è pronta per la stagione successiva, che si rivela strepitosa con cinque successi e venti podi su undici appuntamenti e la vittoria finale nel FIA GT Constructor Championship con la coppia Bartels/Scheider davanti ai propri compagni di squadra. Nel Campionato FIA GT 2006 Maserati si ripete, conquistando 5 vittorie in 10 gare disputate e tra queste la famosa 24 Ore di Spa-Francorchamps. Il team Vitaphone si riaggiudica la classifica per squadre e l'equipaggio Bartels e Bertolini si aggiudica il mondiale piloti. Con la stessa vettura aggiornata la Maserati si presenta al nuovo appuntamento del FIA GT 2007 con l'intento di difendere i titoli precedenti: ci riesce con Thomas Biagi al termine dell'ultima prova di campionato svoltasi a Zolder.

The Maserati MC12 is a grand tourer produced by Maserati to allow a racing variant to compete in the FIA GT Championship. The car entered production in 2004 with a total of 50 cars available for customers. The body shape was developed from an idea by Giorgetto Giugiaro. The Maserati MC12 can accelerate from 0-100 kilometres per hour (62 mph) in 3.8 seconds and on to 200 kilometres per hour in 9.9 seconds. The maximum speed of the Maserati MC12 is 330 kilometres per hour (205 mph). The model on display is the MC12 Versione Corse, a limited edition cars with a production of 3 proto + 12 units, not homologated for road use or racing championship. The MC12 was developed to signal Maserati's return to racing after 37 years. Three GT1 race cars were entered into the FIA GT with great success. Maserati began racing the MC12 in the FIA GT toward the end of the 2004 season. In 2005 Maserati won the FIA GT Constructor Championship with 239 pionts: almost double the score of next team. In 2006 the only team representing Maserati was Vitaphone Racing, which secured victory for the 2006 season. Vitaphone Racing again won the GT1 Teams' Championship in the 2007 season. Maserati also won the Constructor Championship by a significant margin while Thomas Biagi won the Drivers' Championship.

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ITALIA 1987
ALFA ROMEO SE 048 SP Gruppo C

Motore:        10 cilindri a V, poi 12 cilindri a V
Cilindrata:   3500 cc
Potenza:      650 CV a 13300 giri/min

 

Si tratta di un prototipo straordinario anche se sfortunato, perchè non prese parte ad alcuna competizione. Nel 1985 la Direzione Tecnica della Alfa Corse aveva deciso di rientrare nella F1: da qui la necessità di realizzare un nuovo propulsore aspirato di 3,5 litri, che sarebbe stato installato sulla monoposto Ligier. Si decise per un dieci cilindri che risultò essere il primo 10 cilindri della storia della F1 moderna (Honda e Renault seguirono di lì a poco). Fin dalle prime prove si rivelò un motore dalle altissime prestazioni: fino a 620 CV a 13.300 giri, con una coppia massima di 39 kgm al regime di 9500 giri. Purtroppo pochi mesi dopo l'ing. Ghidella, Amministratore Delegato Fiat, chiuse i rapporti con Ligier vanificando il sogno del rientro in F1 del marchio Alfa Romeo.

This was an extraordinary, but unlucky prototype which never took part in a race. In 1985 the Engineering Department of Alfa Corse decided to return to Formula 1; so it was necessary to develop a new 3.5 litre aspirated engine, to be mounted on the Ligier racing car. The choice went to a ten-cylinder unit, which was the first 10 cylinder in the history of modern F1 racing (Honda and Renault followed soon after). From the first trials it proved to be a very high performance engine: up to 620 bhp at 13,300 rpm, with peak torque of 39 kgm at the top speed of 9500 rpm. Unfortunately, a few months later, Mr. Ghidella, Fiat Managing Director, terminated the agreement with Ligier, thus destroying Alfa Romeo's dreams of a return to F1.

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ITALIA 2005
FERRARI F-2005

Motore:        10 cilindri a V di 90°, posteriore
Cilindrata:   2997 cc
Potenza:      870 cv a 18300 giri/min
Velocità:      dato non dichiarato

  Dopo aver vinto per sei anni consecutivi, dal 1999 al 2004, il titolo costruttori e per cinque con Michael Schumacher quello piloti, la rossa vive una stagione in F1 deludente, molto al di sotto delle aspettative. Anche il Presidente Montezemolo, a fine anno, parla di bilancio negativo e ricorda a tutti che per il prossimo mondiale "le vacanze sono finite". La nuova monoposto, la F2005, nasce in ritardo e debutta alla terza gara del campionato. E' la 51° monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare al Mondiale, ed è un progettista italiano, Aldo Costa, a firmarla. La stagione parte male: la Ferrari si riprende al GP di San Marino (Schumacher secondo), per tornare in difficoltà nei GP successivi, nonostante un'altro secondo posto al GP del Canada. La stagione va al suo termine senza grandi novità, illuminata solo da una vittoria al GP degli Stati Uniti e da un secondo posto in Ungheria.

 

ITALIA 1987
FERRARI F 40 Competizione

Motore:        8 cilindri aV di 90°
Cilindrata:   2936 cc
Potenza:      478 cv (questo esemplare da competizione è stato potenziato a 700 cv)
Velocità:      324 km/h

  Nata nel 1987 per celebrare i 40 anni della marca, è l'ultima vettura deliberata da Enzo Ferrari ed è considerata la vettura di serie più veloce del mondo. Frutto della tecnica di F1, ha un telaio in materiali compositi (Kevlar, carbonio e resina), associati a una struttura metallica. La carrozzeria, disegnata da Pininfarina, si distingue a prima vista per il grande alettone posteriore che ne evidenzia l'aerodinamica esasperata e le ampie prese d'aria sulle fiancate. Nel giro di poco tempo è diventata ambito oggetto da collezione, innescando clamorose cacce all'acquisto tra collezionisti e appassionati e raggiungendo quotazioni astronomiche.

The F40, the supercar launched to celebrate the company 40th Anniversary, was the star of the 1987 range, and the last one to be signed off by the Drake. The engine was a 2936 cc 90° V8 with twin turbos, just like the F1 car. Tubolar chassis, strengthened by composite panels, absolutely breathtaking performances: it was a genuine supercar. Stunning to look, the F40 was designed for maximum aerodinamic efficiency. It also looked very aggressive with its large rear wing. In short, this was a competition car thinly designed as a road-going model. The car soon became a collector's item, causing an unprecedented furore amongst collectors and fetching astronomic prices at auction.

                                                                                                                                                                                                       

 

ITALIA 1960
FIAT-ABARTH Monoposto da Record

Motore:        posteriore centrale, 4 cilindri in linea
Cilindrata:   982 cc
Potenza:      105 cv a 8000 giri/min
Trazione:   trazione posteriore

 

 

  Presentata al Salone dell'Automobile di Torino presso lo stand della Fiat, questa affusolata monoposto da record, dai gruppi meccanici Abarth e dalla carrozzeria ultra-aerodinamica Pininfarina, conseguì un record mondiale assoluto di velocità, quello delle 72 ore (tre giorni) alla media di 186,686. La prova fu condotta il 1° ottobre 1960, sulla pista di Monza, da una squadra di dieci piloti, in condizioni climatiche avverse; nonostante questo la velocità di punta raggiunta superò i 210 km/h. Oltre il primato delle 72 ore, vennero conquistati altri 7 primati internazionali: Classe G - 12 ore, 2.000 miglia, 24 ore, 5.000 km, 5.000 miglia, 48 ore, 10.000 km. Il precedente primato apparteneva alla Ford che l'aveva stabilito sulla famosa pista salata di Bonneville (USA), con una macchina di oltre 6 litri di cilindrata (da notare che la vettura esposta dispone di un motorino di neanche un litro), alla media di 183,910 km/h.

 

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