L'arte pittorica di GiovamBattista Cirillo riflette in
modo emblematico l'attenzione dell'artista per alcuni
concetti di spazio e misura non tanto rivolti al perimetro
iconografico quanto all'ambiente e alle correlazioni
con esso, determinando così un rapporto di interazione
con l'immaginario dello spettatore.
Latenti figure umane più o meno "umanizzate" su sfondi
di ampia profondità, emergenti da un complesso
di tagli luminosi e ben calibrati che sembrano voler
scindere l'area intelata profondendo inquietudine e
sgomento negli occhi degli uomini rigidamente elevati
ad una prossima immediata rivelazione, ci rendono
in modo quanto mai efficace tutto il desiderio di elevazione
ed emersione del più alto spirito creativo.
La stesione del colore, consistente nell'alterazione
di tonalità pure in più complete zone ben delineate di
colore composto e uniforme a volte circoscritto in
macchie complementari sempre ben accostate, è una
costante delle opere di Cirillo. La qualità cromatica e
la sicurezza dei contorni fanno delle opere di Cirillo
rari esempi di bravura ed efficace espressività al punto
di poterle definire composte di una bellezza primeva,
quasi arcaica e nel contempo delineate da ampi spunti
di post-simbolismo moderno che convivono tra loro
in una perfetta simbiosi figurativa.
Anni di ricerca hanno potuto dar modo a Cirillo
di raggiungere tale risultato e che comunque
secondo il suo parere non è che la base iniziale di un
ben più ampio e articolato discorso che si svilupperà
in futuro. E' veramente lodevole e confortante sapere
che alcuni artisti credono nel loro lavoro, nella loro
opera e che non siano solo un semplice strumento dei
mercanti, ma reali promesse per una educazione verso
l'aspetto più vero dell'arte e cioè quello espressivo,
sensitivo, comunicativo.
Unanimamente riconosciuto dalla critica come uno
tra i più significativi interpreti delle condizioni psicologiche
e sociali dell'uomo moderno, GiovamBattista Cirillo
fa parte di quella schiera di artisti che con
l'arte, oltre ad appagare il proprio spirito, tende a
gratificare e far maturare quello degli altri portando così
un concreto contributo intellettuale nel panorama
artistico italiano.
(Franco Mele)
"GiovamBattista Cirillo coglie gli squarci paesaggistici, evidenziandoli nella rappresentatività naturalistica. Le abitazioni, le colline, le piante sono riportate sulla tela con semplicità di esecuzione e con attento riferimento alla realtà precisata con l'occhio di verista, e animata di delicata emotività."
(Michelangelo Mazzeo)
"... Parlare dell'arte di GiovamBattista Cirillo è un proponimento difficile: Un artista che con genuino entusiasmo ci coinvolge nelle sue opere.
Un artista autodidatta che sembra abbia affrontato le difficoltà della tela giungendo a risultati validi."
(Mario Conti)
"... Seguendo l'ormai collaudata tradizione pittorica del tradizionale, GiovamBattista Cirillo
prosegue il proprio iter espressivo sino alla romantica ricostruzione della natura e delle innumerevoli evidenze che in essa alitano da sempre.
Sentimento e meditazione prorompono dunque in tutto lo scenario verista, negli ampi e ariosi paesaggi ove la pennellata scorre con delicata partitura.
Le modulazioni cromatiche, non apparendo mai violente, condonano la luminosità preziosa del particolare,
quasi a segno tangibile di un serio esame interiore e di una serena armonia. Un lavoro dalle immagini fresche,
quello di GiovamBattista Cirillo, che finisce col decantare ogni immagine."
(Aldo Albani)